A che età si può parlare di salute mentale? In genere sentiamo parlare di salute mentale nel contesto di un problema – un collega sta lottando nella gestione dello stress sul posto di lavoro, il figlio di un amico sta avendo problemi comportamentali a scuola, o un membro della famiglia ha ricevuto una diagnosi di disturbo psicologico, come la depressione, o un disturbo d’ansia. Quasi sempre, queste discussioni sono limitate ai bambini più grandi, adolescenti e adulti. Quindi si pone la domanda: quando comincia la salute mentale? Si può parlare di salute mentale nei bambini?
La relazione bambino genitori è fondamentale per il benessere psicologico. I primi giorni, mesi e anni di vita del bambino e il rapporto che si crea con l’adulto, che si prende cura di lui, è un incontro che se è funzionale è in grado di promuovere la salute mentale dell’infante.
Vediamo il mondo con gli occhi di Silvia, 3 mesi, che ha fame e comunica questo bisogno attraverso il suo pianto.
“Dal primo giorno che ti ho conosciuto ho imparato che quando ho fame tu vieni da me con il cibo, questo mi fa capire che hai compreso le mie esigenze e hai risposto a queste. Questo mi fa sentire amata e importante, e mi fa sapere che posso fidarmi di te e così mi sento al sicuro. Mi piace essere coccolata mentre mangio. Ma mi piace anche esplorare, scoprire cosa sta succedendo intorno a me. Osservo i volti che mi sono vicini, cerco di capire da dove provengono tutti questi rumori. Ho anche voglia di afferrare con le mie dita i tuoi vestiti, o semplicemente il tuo sguardo, mi piace ricompensarti con un bel sorriso, so quanto questo ti faccia piacere. Sento forte dentro di me l’importanza del potere della nostra relazione. L’ora dei pasti è qualcosa di speciale e per me molto di più di un semplice magiare”.
Quello che Silvia e i suoi genitori stanno imparando è come una danza; la danza dello sviluppo. Un passo dopo l’altro si impara a comunicare, a comprendere le necessità del proprio figlio. Un ritmo delicato ma costante che è alla base di quel processo chiamato “attaccamento”. Quello che i genitori stanno costruendo è una “base sicura” per Silvia, una condizione necessaria per il futuro sviluppo sociale ed emotivo - un inizio positivo per il suo benessere psicologico. È su questo fondamento che si costruirà il futuro della sua salute mentale.
È importante riconoscere che la salute mentale non è qualcosa che appartiene solo agli adulti, adolescenti o bambini più grandi. I bambini dalla nascita hanno una loro "salute mentale" che va tutelata, diventando così un fattore di protezione contro la sofferenza psicologica. Questo processo inizia con la danza (sintonizzazione) tra genitori e figli che si svolge durante i momenti quotidiani, come l'alimentazione, il gioco, il cambio, etc., che sono in realtà momenti straordinari se le si guarda con gli occhi di un bambino.
Quindi, come possiamo, come i genitori, operatori sanitari e professionisti, promuovere la salute mentale di un bambino?
La ricerca mostra che la capacità di entrare in sintonia con i propri figli, creando un’adeguata connessione, da una forma all'architettura cerebrale dei neonati e ha un impatto positivo a lungo termine sul futuro sviluppo mentale.
In primo luogo diventa importante cercare di capire il significato che sta dietro alla condotta dei bambini piccoli. I loro comportamento ha sempre un senso. Se si riesce a comprendere che cosa guida il comportamento, sarà più facile entrare in sintonia con loro. Immaginate un genitore che ha imparato che il suo bambino ha bisogno di tempo nell'affrontare delle nuove situazioni; così, ad esempio, il genitore gli farà conoscere delle nuove persone dalla sicurezza delle sue braccia, dando il temo al bambino di adeguarsi a questi piccoli cambiamenti. Capire la causa principale ci permette di rispondere in modo efficace, questo gradualmente trasmette delle abilità di coping (saper affrontare) e riduce lo shaming (la delusione), non facendo sentire i bambini “cattivi”, “inadeguati” - sentimenti dannosi per la loro salute mentale.
Inoltre, è importante riconoscere che le sfide e lo stress sono una parte naturale e inevitabile della crescita di un bambino. La capacità di gestire lo stress affrontando le sfide influisce sull'autostima e la fiducia in se stessi. Fare errori, o fallire, è una parte fondamentale nell’apprendimento, in quanto porta a trovare delle soluzione alternative ai problemi e la costruzione di nuove conoscenze e competenze. L'esperienza nella gestione dello stress di tutti i giorni aiuta i bambini ad affrontare e ad imparare a gestire la frustrazione e la delusione.
La salute mentale del bambino è influenzata dal rapporto con i loro genitori, che offrono un adeguato contenimento; rispondendo agli sforzi comunicativi del loro bambino, prima con le espressioni facciali, suoni e gesti e poi con le parole; coinvolgendoli in attività di gioco, nell'esplorazione, seguendo i propri interessi; aiutandoli e sostenendoli nelle loro sfide; fornendo i limiti adeguati per aiutare i bambini ad imparare e a gestire le frustrazioni; e soprattutto a godere della gioia delle scoperte quotidiane dei propri piccoli, e investendo nella forza del legame che stanno costruendo assieme. Una buna sintonia influenza la fiducia e il senso di sicurezza del bambino facendoli sentire amati, semplici ingredienti che influenzano in senso positivo la salute mentale dei bambini.
Sarà importante sostenere i genitori nel loro importantissimo compito di prevenzione per una buona salute mentale dei propri piccoli. Attraverso servizi di supporto alla genitorialità, adeguati programmi per l’infanzia, con la collaborazione di psicologi e pediatri. Dopo tutto, i nostri bambini saranno i futuri cittadini, per i quali si stanno gettando le basi.
Così, come società, ci ritroviamo davanti a una scelta, o sosteniamo le giovani famiglie a padroneggiare quella delicata e critica danza che è la crescita “bambino-genitore”, oppure il rischio è che dovremo intervenire direttamente sui successivi problemi psicologici con i costi che questi comportano alla società/famiglia. Non rimane che riconoscere e intervenire sulle fondamenta della salute mentale cogliendo l’opportunità di sostenere e promuovere un buon inizio!
Fonte: http://www.huffingtonpost.com/matthew-melmed/babies-mental-health-matters_b_7213290.html
dr. Alberto Migliore Psicologo, Psicoterapeuta, Torino, Chieri
La relazione bambino genitori è fondamentale per il benessere psicologico. I primi giorni, mesi e anni di vita del bambino e il rapporto che si crea con l’adulto, che si prende cura di lui, è un incontro che se è funzionale è in grado di promuovere la salute mentale dell’infante.
Vediamo il mondo con gli occhi di Silvia, 3 mesi, che ha fame e comunica questo bisogno attraverso il suo pianto.
“Dal primo giorno che ti ho conosciuto ho imparato che quando ho fame tu vieni da me con il cibo, questo mi fa capire che hai compreso le mie esigenze e hai risposto a queste. Questo mi fa sentire amata e importante, e mi fa sapere che posso fidarmi di te e così mi sento al sicuro. Mi piace essere coccolata mentre mangio. Ma mi piace anche esplorare, scoprire cosa sta succedendo intorno a me. Osservo i volti che mi sono vicini, cerco di capire da dove provengono tutti questi rumori. Ho anche voglia di afferrare con le mie dita i tuoi vestiti, o semplicemente il tuo sguardo, mi piace ricompensarti con un bel sorriso, so quanto questo ti faccia piacere. Sento forte dentro di me l’importanza del potere della nostra relazione. L’ora dei pasti è qualcosa di speciale e per me molto di più di un semplice magiare”.
Quello che Silvia e i suoi genitori stanno imparando è come una danza; la danza dello sviluppo. Un passo dopo l’altro si impara a comunicare, a comprendere le necessità del proprio figlio. Un ritmo delicato ma costante che è alla base di quel processo chiamato “attaccamento”. Quello che i genitori stanno costruendo è una “base sicura” per Silvia, una condizione necessaria per il futuro sviluppo sociale ed emotivo - un inizio positivo per il suo benessere psicologico. È su questo fondamento che si costruirà il futuro della sua salute mentale.
È importante riconoscere che la salute mentale non è qualcosa che appartiene solo agli adulti, adolescenti o bambini più grandi. I bambini dalla nascita hanno una loro "salute mentale" che va tutelata, diventando così un fattore di protezione contro la sofferenza psicologica. Questo processo inizia con la danza (sintonizzazione) tra genitori e figli che si svolge durante i momenti quotidiani, come l'alimentazione, il gioco, il cambio, etc., che sono in realtà momenti straordinari se le si guarda con gli occhi di un bambino.
Quindi, come possiamo, come i genitori, operatori sanitari e professionisti, promuovere la salute mentale di un bambino?
La ricerca mostra che la capacità di entrare in sintonia con i propri figli, creando un’adeguata connessione, da una forma all'architettura cerebrale dei neonati e ha un impatto positivo a lungo termine sul futuro sviluppo mentale.
In primo luogo diventa importante cercare di capire il significato che sta dietro alla condotta dei bambini piccoli. I loro comportamento ha sempre un senso. Se si riesce a comprendere che cosa guida il comportamento, sarà più facile entrare in sintonia con loro. Immaginate un genitore che ha imparato che il suo bambino ha bisogno di tempo nell'affrontare delle nuove situazioni; così, ad esempio, il genitore gli farà conoscere delle nuove persone dalla sicurezza delle sue braccia, dando il temo al bambino di adeguarsi a questi piccoli cambiamenti. Capire la causa principale ci permette di rispondere in modo efficace, questo gradualmente trasmette delle abilità di coping (saper affrontare) e riduce lo shaming (la delusione), non facendo sentire i bambini “cattivi”, “inadeguati” - sentimenti dannosi per la loro salute mentale.
Inoltre, è importante riconoscere che le sfide e lo stress sono una parte naturale e inevitabile della crescita di un bambino. La capacità di gestire lo stress affrontando le sfide influisce sull'autostima e la fiducia in se stessi. Fare errori, o fallire, è una parte fondamentale nell’apprendimento, in quanto porta a trovare delle soluzione alternative ai problemi e la costruzione di nuove conoscenze e competenze. L'esperienza nella gestione dello stress di tutti i giorni aiuta i bambini ad affrontare e ad imparare a gestire la frustrazione e la delusione.
La salute mentale del bambino è influenzata dal rapporto con i loro genitori, che offrono un adeguato contenimento; rispondendo agli sforzi comunicativi del loro bambino, prima con le espressioni facciali, suoni e gesti e poi con le parole; coinvolgendoli in attività di gioco, nell'esplorazione, seguendo i propri interessi; aiutandoli e sostenendoli nelle loro sfide; fornendo i limiti adeguati per aiutare i bambini ad imparare e a gestire le frustrazioni; e soprattutto a godere della gioia delle scoperte quotidiane dei propri piccoli, e investendo nella forza del legame che stanno costruendo assieme. Una buna sintonia influenza la fiducia e il senso di sicurezza del bambino facendoli sentire amati, semplici ingredienti che influenzano in senso positivo la salute mentale dei bambini.
Sarà importante sostenere i genitori nel loro importantissimo compito di prevenzione per una buona salute mentale dei propri piccoli. Attraverso servizi di supporto alla genitorialità, adeguati programmi per l’infanzia, con la collaborazione di psicologi e pediatri. Dopo tutto, i nostri bambini saranno i futuri cittadini, per i quali si stanno gettando le basi.
Così, come società, ci ritroviamo davanti a una scelta, o sosteniamo le giovani famiglie a padroneggiare quella delicata e critica danza che è la crescita “bambino-genitore”, oppure il rischio è che dovremo intervenire direttamente sui successivi problemi psicologici con i costi che questi comportano alla società/famiglia. Non rimane che riconoscere e intervenire sulle fondamenta della salute mentale cogliendo l’opportunità di sostenere e promuovere un buon inizio!
Fonte: http://www.huffingtonpost.com/matthew-melmed/babies-mental-health-matters_b_7213290.html
dr. Alberto Migliore Psicologo, Psicoterapeuta, Torino, Chieri